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domenica 27 gennaio 2019
OGGI DOMENICA 27 GENNAIO
Guardo fuori dalla finestra, è una giornata grigia, fredda, umida, comincia a cadere una sottile pioggia ghiacciata che forse si trasformerà in neve, sono fortunata, la mia casa è calda e sicura. La televisione manda immagini di baracche coperte di neve, non ci sono camini fumanti su quei tetti.
Il frigorifero è vuoto , vado a fare la spesa, ho un cappotto e sciarpa e cappello, infilo gli stivali morbidi e caldi, sono fortunata oggi non avrò freddo. La televisione manda immagini di uomini in casacche a righe e piedi nudi sulla neve.
Riempio il carrello con parsimonia, senza sprechi , qualche piccola concessione gratificante. Sono fortunata, posso scegliere cosa mangiare e lo posso comperare. La televisione manda immagini di mani scarnite che porgono gavette di metallo vuote.
Mi siedo al tavolo apparecchiato, mangio lentamente ed ogni boccone lo vorrei donare a quegli occhi che mi guardano dallo schermo e ripeto a me stessa < Ricordati di questo, se mai ti dovessi lamentare per quello che non hai>. Hai tanto, una casa, cibo, vestiti, salute, ma più importante di tutto, sei libera.
Oggi, Domenica 27 Gennaio, giorno della memoria, per non dimenticare.
E il pensiero va’ a mio padre 21 anni, prigioniero da 2 in un campo tedesco . A lui che ha portato casacche a righe, zoccoli ai piedi , a lui che ha sofferto la fame e la prigione. A lui che ha avuto la forza di tornare e di ricominciare a vivere . Grazie al suo coraggio , io sono qui .
E’ quello che vorrei dire ai giovani, senza retorica, non credete a chi vi dice che siete una generazione sfortunata, che manca il lavoro e non c’è futuro sicuro, avete tanto , siete liberi, siate liberi.
Avete la libertà di decidere per voi stessi, difendetela.
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