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lunedì 9 maggio 2016

....a legger poesie.....

Ho letto poesie che non ho capito, parole ricamate e tessute come preziosi merletti che ho ammirato ma non mi hanno toccato.
Ci possono commuovere i prati verdi, i cieli con tutti i suoi umori
i fiori gli alberi e tutto quello che gli occhi e il cuore possono vedere e sentire, ti commuovi e ringrazi e respiri e poi lo vivi, ma se lo scrivi? Ci sono cose che se vengono scritte diventano banali.
A volte le parole banalizzano e sviliscono emozioni e sentimenti, forse è per questo che molti poeti sfogliano tomi di enciclopedie e dizionari nel tentativo di rendere lirico e sublime un tramonto o un volo di uccelli o un fiore nei prati senza dover sempre usare amore che fa rima con cuore ed allora la lirica diventa lirica ma inaccessibile, non ti entra nella pelle e non puoi sfogliare un dizionario per capire il significato di parole che nel lessico di tutti i giorni non hai mai sentito e non ne conosci il significato.
Ho letto tante poesie di autori famosi, poesie lunghissime, tante belle parole assemblate che ho letto, sono passate e dimenticate.
Ho letto altre poesie, brevi, quattro frasi semplici, comuni, umane che sono entrate dritte dritte sotto pelle e li sono rimaste.
E la mente ogni tanto le rilegge a memoria.

domenica 17 gennaio 2016

.....immortalità.......

....un giorno mi fu chiesto quale fosse la mia idea di.....
 .....immortalità......
io sono l'aria che ho respirato
io sono l'acqua che ho bevuto
io sono il cibo che ho mangiato
io sono quello
che i miei antenati
mi hanno lasciato
e quando mi trasformerò
sarò quello
che alle future generazioni
lascerò

......cosi rispose il mio corpo, e l’anima disse.......


......IO VORREI LASCIARE UN BUON RICORDO......BASTEREBBE!......