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mercoledì 7 gennaio 2015

" IO SONO CHARLIE"

...purtroppo, dico " purtroppo " e non vorrei essere fraintesa, anche io questa sera mi sento di dire "io sono Charlie ". Ho sempre pensato che tolleranza, comprensione e rispetto reciproco fossero le parole più giuste per parlarci. Un libro," Lettere contro la guerra" di Terzani, scritto dopo l'11 Settembre, ho amato e amo tuttora quel libro perchè mi ci specchiavo e che tuttora condivido.....ma questa sera......questa sera non posso fare a meno di dire anch'io " IO SONO CHARLIE ". In questo momento tutti i mass media occidentali ne parlano, non ricevo canali asiatici per sentire anche l'altra opinione. Questa sera se mi fosse possibile volgerei una richiesta a tutte le testate giornalistiche europee , una sorta di tam-tam un passa parola; - domattina mettete in prima pagina le vignette e i volti degli autori, e non l'uccisione di quel poliziotto se vogliamo dare un senso allo stare in piazza questa sera con una matita e un foglio in mano.- La giustizia farà il suo corso e chi uccide è un assassino, punto, non ci possono essere ne ma ne se e neppure ideologie che tengano. Come vorrei che domani sulle testate dei giornali ci fossero vignette e non assassinii.......forse ....chissà.....un'utopia?........