Mi sono dimenticata di dare il mio indirizzo G-mail ad alcuni amici, ho deciso di pubblicarlo, spero non sia un rishio e confido nella buona educazione del mio prossimo, notte a tutti.
Lamami1951@gmail.com
P.S. Lamami non sta per La-mami, ma sono le iniziali delle due persone a me più care e del mio cagnolino.
P.S. potrbbe essere un bell'indovinello.
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lunedì 9 giugno 2014
martedì 3 giugno 2014
IL MAL DI LATTE
Io non capisco, ascolto e non capisco, si è scatenata una
guerra contro il latte e i suoi derivati, sembra che ora tutti siano diventati
intolleranti al latte ed a tutti quei buoni formaggi che da sempre, da che
l’uomo si è dedicato alla pastorizia, fanno parte della nostra alimentazione. Torniamo indietro con la
memoria, padri, nonni, bisnonni, trisnonni hanno bevuto latte e mangiato formaggi senza
sviluppare per questo nessuna intolleranza. Mi chiedo, ma non sarà che il latte
non è più quello di una volta? Io ricordo ancora il sapore cremoso del latte
appena munto che da bambina bevevo quand’ero in vacanza dai nonni in Romagna.
Quel sapore non l’ho più ritrovato,a volte riempio la bottiglia ai distributori
di latte sparsi nei vari comuni, dove trovo la dicitura: - latte crudo e intero
- . Chi vogliamo prendere in giro? Forse i bimbi che non hanno avuto la fortuna come me
di assaggiare un latte veramente crudo e intero? Quello aveva un colore avorio,
sul collo della bottiglia si formava sempre una riga di panna e quando lo
scaldavi quel velo bianco e grinzoso in superficie lo formava sempre. Mi
ricordo la delusione quando ho riempito la mia bottiglia ad uno dei primi
distributori, colore bianco candeggio, niente panna, nessun odore e, delusione
doppia, nessun......
sapore……..Sentiamo i vari guru della medicina dire che il latte
fa male, scrivono libri intitolati”il mal di latte” e io ripenso ai nostri
antenati. Prima che l’uomo diventasse stanziale e agricoltore è stato allevatore
e migratore, latte e derivati erano gli alimenti principali. Vogliamo togliere
il latte di Yak alle popolazioni del Tibet? Ci sentiamo dire che siamo quello
che mangiamo. Anche le mucche sono quello che mangiano, appunto, erbivoro e
ruminante. Domanda; se ad una mucca diamo da mangiare scarti di macelleria, come
sarà il suo latte?
E il glutine? Il glutine, che dire? Ma non sarà che il grano
è stato tanto manipolato che ora contiene solo glutine e pochissimi altri
nutrienti? Domanda; non si potrebbe tornare a coltivare il grano anticopiuttosto che togliere il glutine dal grano nuovo e modificato? Altra domanda; sono state create le
banche del seme per il genere umano, è stato fatto altrettanto per salvaguardare i semi delle antiche colture del genere vegetale?
GIANNA
Ho ancora in cucina quei due vecchi grembiuli e quando li
indosso o li metto in lavatrice ripenso a quando li ho comperati, molti anni
fa. Con Gianna al mercato di Vimercate, li avevo trovati ad un prezzo molto
conveniente, 1000 lire. Gianna li guarda e dice – queste stoffe non durano
niente e si rompono subito- Gianna era fatta così, un poco critica. Io guardo i
grembiuli, sono vecchi, un poco scoloriti ma integri. Gianna da qualche anno
non cè più.
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