IL MIO MARE
Il mare canta
gli ombrelloni danzano
e il vento
mirabile direttore
accompagna questo concerto
che io
quasi un’intrusa
fra questi vacanzieri
sola odo .....
Ho civettato con bianchi marosi
porgendogli i fianchi
su cui frantumarsi ....
Ho costruito castelli fatati
di sabbia dorata
pensandomi dama
in morbide vesti
di velluto amaranto .....
Seduta ad un tavolino all’aperto di un bar sulla spiaggia,
l’ultimo tavolino in fondo, lontano da tutti gli altri, sento dire da un
avventore rivolto ai suoi compagni che volevano sedersi a dei tavolini in
vicinanza del mio - SIAMO CAPITATI MALE! - Mi giro, e pensando che si riferisse
al sole che batteva su mezzo tavolino mi sono offerta di spostare il mio per
offrire ombra al loro, ma il signore in questione mi ha risposto che intendeva
con quel –SIAMO CAPITATI MALE- al fatto che io stavo fumando.Mi dispiace per
lui se soffre di qualche malattia grave, anche se l’aspetto pingue con una
bella abbronzatura non denota problemi di salute, ma non si può mai dire. Io però seduta a quel tavolino c'ero prima che lui arrivasse, e l'avevo scelto lontano dagli altri proprio per non disturbare nessuno,poi eravamo all'aperto e c'era pure vento. Mi
chiedo solo dove abiti il resto dell’anno, e se quando cammina in città
popolate di macchine per caso non metta la maschera antigas.
O forse era il
solito intollerante………….BEECH.
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