L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro……..cosi recita
il primo articolo della nostra costituzione.
2 Giugno 2015 festa della repubblica, solita sfilata ai fori
imperiali alla presenza delle autorità.
Interviste, commenti, e tutti a dire che gli italiani si
sentono partecipi di questa sfilata e pure io voglio dire la mia.
Non so, ma penso che forse mi sentirei più rappresentata se
fossero sfilate lungo i fori imperiali le persone che incontro nelle mie
giornate e che tutti noi Italiani incontriamo, mi sarebbe piaciuto veder
sfilare le varie categorie di uomini che ogni giorno fanno l’Italia. Una volta
c’erano le corporazioni, ora si chiamano “categorie”, sarebbe bello vederle
rappresentate, e mi riferisco a :
agricoltori, allevatori, medici, infermieri, cuochi, sarti, massaie,
segretarie, meccanici, idraulici,
avvocati, insegnanti, imbianchini, muratori, spazzini, fioristi, parrucchieri,
giornalisti e giornalai, studenti, scrittori, pittori, scultori, attori, erboristi,
farmacisti, commercianti, operai specializzati, marinai e pescatori e………….
tanti, tanti, tanti altri. Insomma, tutti noi.
Tutti parlano di PACE, tutti vogliono la PACE . Come
potremmo mai raggiungerla se ancora tutte le nazioni di questo mondo mettono in mostra con “orgoglio” armi di
distruzione?
I libri di storia sono pieni di guerre e distruzioni, utopia
poter tramandare ai nostri nipoti un’altra storia?
Mio padre è sopravvissuto ai campi di concentramento, mio
nonno ha combattuto nella prima guerra mondiale, ma quello di cui sono andati
orgogliosi e che hanno portato nella loro memoria sono stati il lavoro, i
figli, la famiglia.
Ho rispetto per i miei antenati e chino il capo
portando anch’io una corona d’alloro al” Milite ignoto” , ma mi piacerebbe a
questo punto che una corona d’alloro venisse portata pure al “Lavoratore
ignoto” morto sul posto di lavoro. Dove? Non serve un “altare della patria”
basterebbe una semplice lapide per ricordarlo
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